venerdì 13 giugno 2008

Lo spirito croato




Battendo la Germania ieri in quel di Klagenfurt, la Croazia ha dato finalmente prova (dopo un debutto tutto sommato deludente) di poter essere la pericolosissima outsider che io speravo potesse divenire. La vittoria degli uomini di Bilic contro i più blasonati tedeschi ha aumentato in maniera vertigionosa le possibilità di un approdo alle semifinali.

I croati sono capaci di grandi imprese. Lo si capì subito al torneo olimpico di basket a Barcellona '92, quando una squadra neonata arrivò in finale contro il Dream Team amercano. Tra quei ragazzi c'era anche la guardia più forte d'europa, quel Drazen Petrovic che morirà poi a Donkendorf (Germania), un anno dopo, in un incidente stradale. Poi la nazionale del 1998, quella di cui ho già relativamente parlato nei miei post sulla Francia di Deschamps e Zidane, i fratelli Kostelic, Blanka Vlasic... Ci sono un'esagerazioe di atleti croati che stanno dimostrando il proprio valore in tanti sport possibili e immaginabili. Insomma, la Croazia mi è estremamente simpatica.

Nel frattempo il Portogallo ha dato l'ennesima prova di forza, dimostrando di essere il Re della parte sinistra (quella dei gironi A e B) del tabellone a scontri diretti. No aranno centravanti di classe mondiale, ma con Cristiano Ronaldo, Deco e altri personaggi, può tutto questo essere considerato n problema. Ronaldo sta giocando come il mondo gli chiede, da maestro di calcio. In lui non c'è solo del George Best, ma anche del Johann Cruijff. Guardare l'assist a Quaresma per credere.

Oggi scendono in campo gli azzurri, sperando che ci facciano dimenticare tutto d'un tratto la figuracci con l'Olanda. Dentro Del Piero, con tanto di fascia da capitano. Che possa diventare il suo europeo.

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