lunedì 16 giugno 2008

Antò se la ride




E' incredibile quanto siano penosi certi giornalisti. Candido Cannavò è famoso per essere, oltre che una gran faccia da culo, un voltagabbana di prima categoria. Qualcuno rammenterà infatti come cambiò immediatamente opinione su Pantani il giorno dopo Madonna di Campiglio ( da quel giorno, ho giurato guerra a Candido Cannavò nel mio piccolo ).

Antonio Cassano ha sempre avuto contro gran parte della critica. Perchè, in un paese dove è ancora la MORALE a farla da padroni, i giornalisti scrivono sui giornali. Solo il buon Maurizio Mosca ha sempre protetto Antonio. Gli altri? "E' dannoso per il gruppo", "non dobbiamo convocarlo", "pussa via" e discorsi di questo tipo.

Cannavò ovviamente (dalle colonne de "la gazzetta dello sport") era sempre in prima fila. Quando mai Cannavò si è fatto dei problemi nel fare un pistolotto morale su qualcuno? Un "pappagallo" stile 883 in chiave giornalistica.

Leggo la rima pagina della gazzetta e mi trovo un titolo meraviglioso "Satnt'Antonio". Maledetti bastardi! Avete tirato merda su Cassano per un anno e ora fate i ruffiani? Avete addiritura l'ardire di elevare il barese a salvatore della patria? Più passa il tempo e più sono contento di non essere più un collaboratore (sottostipendiato come tutti i collaboratori). Per cairtà, sono sottostipendiato anche qua, ma almeno l'onore è integro.

Io, se fossi Antonio Cassano, segnerei, poi li manderei tutti a fare in cxxo. In ogni caso sono sicuro che si sia divertito e non poco a leggere quel titolo. Forse quasi quanto me.

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