sabato 1 marzo 2008

L'ultimo obiettivo

La stagione 2007-2008 del Castellarano è stata una stagione che finora ha riservato molte delusioni. Si era partiti con l'obiettivo di puntare in alto, di puntare alla C2, si finisce con la paura di arrivare ai playoff (sì, è paradossale, ma è così). Difficile ipotizzare l'aggancio al primo posto, soprattutto dopo la scialba prestazione (con conseguente sconfitta) offerta a Masi Torello a casa della Giacomense prima in classifica. Ma rimane ancora un obiettivo importante: quello di cominciare a ricostruire la squadra.

Rimangono poco meno di una decina di partite prima della fine del torneo e il Castellarano ha bisogno di rtirovare un'identità precisa, uomini su cui contare. Perchè, se è vero che non si può discutere il tasso tecnico della rosa rossoblu, è altrettanto vero che la squadra dello scorso anno (che pure aveva evidenziato carenze importanti), oltre che esprimere un calcio decisamente migliore, dava un'impressione di maggiore compattezza e coesione.

Lo dissi la scorsa estate, in tempi non sospetti: la rosa del Castellarano quest'anno è ancora più forte di quella dello scorso anno. Il problema era "l' assemblaggio", la coesione fra gli uomini. Che, evidentemente, non c'è stata. Non abbiamo più un gioco ed ora ne stiamo pagando le conseguenze. Mancano gioco e carattere: l'erede di Dallari non si è ancora visto. E dire che ci sarebbe.....

E allora questo finale di campionato, senza obiettivi, può diventare il punto di svolta della stagione. Ma di quella successiva. Occorre ritrovare il famoso bandolo della matassa, confermare ciò che di buono si troverà e ripartire da lì. Ricreare un gruppo compatto, smembrato dalle partenze di vari senatori, e lavorare. Toccherà a Paganelli fare gran parte di questo lavoro. E, nonostante tutto, ho ancora fiducia nelle capacità del nostro mister.

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