lunedì 24 marzo 2008

"Adesso ci penso io"


Silvio Berlusconi, classe 1936, non è uno che dice le cose a caso. Anche se talvolta così può sembrare. La frase che fa da titolo a questo post potrebbe essere tranquillamente essere scritta a caratteri cubitali sul mausoleo di Silvio nella sua villa d'Arcore, quello descritto in un video presente su youtube da Marco Travaglio (video imperdibile, cercatelo).

"Adesso ci penso io". Era il 2001 e il Milan era appena uscito dalla champions league dopo un pareggio con il Deportivo la Coruña. Ad una domanda di un giornalista circa il futuro del Milan Silvio rispose con quella frase: "adesso ci penso io". Nel giro di 2 anni il Milan tornò sul trono d'Europa. Un qualcosa di impensabile all'epoca.

Ora Berlusca si è messo in testa di salvare l'Alitalia. E' forse una mossa elettorale? C'è chi dice sì e chi dice no. Quello che è sicuro è Berlusconi, la sua stessa perenne esistenza. Silvio c'è direbbe Meda, almeno lui. O Piersilvio, il figlio, o Galliani se si parla di Milan o Crudeli se bisogna andare al processo di Biscardi. Insomma, Silvio non manca mai.

Ma come può un uomo essere presente ovunque, everywhere? Eh eh, questo è il vero segreto di Berlusconi, l'aver inventato la moltiplicazione della persona. Una proprietà che neanche Gesù Cristo aveva. Gesù aveva i discepoli, Silvio ha le protesi, ovvero una serie di personaggi, più o meno simpatici e convinti delle cose che fanno, che sostituiscono Silvio quando questi è impossibilitato nello svolgimento di 2 mansioni contemporanee.

Nel 2001 successe proprio questo. Galliani (il vero esempio del concetto di protesi), venne eletto presidente di lega. Mentre era anche presidente del Milan, visto che Berlusconi era presidente del Consiglio. Galliani non fece altro che ripetere per anni le stesse frasi, prendere in giro gli altri dicendo che era giusto che 3 squadre guadagnassero x volte di più di diritti televisivi e, attenzione quando veniva messo all'angolo diceva: "ma io ora sto parlando da presidente del milan, non da presidente di Lega". Un classio caso di sdoppiamento della personalità, che diventa un triplicamento considerando che Galliani è uno sdoppiamento di Berlusconi.

Poi ci sono Emilio Fede, Piersilvio (che è il più autonomo di tutte le protesi, talmente autonomo che fatico a considerarlo tale), Tiziano Crudeli.... Ma questa è un'altra storia.

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