lunedì 28 aprile 2008

La guerra eterna


Secondo indiscrezioni, il Castellarano dovrà giocare il prossimo campionato al "Ricci" di Sassuolo. Motivo? Le deroghe per il Ferrarini sono scadute, il comune non è intervenuto per rendere possibile la permanenza della squadra reggiana nel proprio stadio di casa. Eppure, a più riprese, era stato detto che il comune sarebbe intervenuto. Sindaco, assessori e altri avevano rassicurato la cittadinanza riguardo a tutto questo. A parte la realizzazione del campo in sintetico non verrà però realizzato nulla di quanto promesso.

Ma tutto questo è da considerarsi normale? Assolutamente sì. Castellarano è un paese che da sempre si presta a giochi di questo genere. Giochi politici si intende, dove a rimetterci sono sempre le persone che non c'entrano niente con tutte le varie "questioni d'onore" alla base dei conflitti. Dispetti e contro dispetti, giornalini sportivi che diventano veicolo di propaganda, accordi sotterranei fra ex-sindaci e altri figuri, vecchietti che a bordo di auto elettriche girano tutti i bar alla ricerca di potenziali pericoli per l'equilibrio politico comunale. Addiritura (stando a quanto dichiarato dall'assessore Magnani) a Castellarano ci sarebbe un'intelligence di tutto rispetto.

E' chiaro che ognuno debba portare acqua al suo mulino. Il comune non adegua l'impianto sportivo? Sono due anni che se ne parla. Se ne è sempre parlato e mai si è fatto qualcosa di concreto. Perchè? Per il semplice motivo che a castellarano, da tempo, si sta combattendo una battaglia fra un personaggio della Polisportiva, il dottor Roberto Guidetti, e l'ex sindaco Gianluca Rivi. Una battaglia che ha portato alla formazione di una nuova società, il Real Castellarano 3000, una battaglia che non si capisce bene a cosa dovrebbe portare, a chi dovrebbe giovare e, soprattutto, come sia possibile che tuttora vada avanti.

Quello che voglio dire è che la politica deve uscire dallo sport. Non ne faccio una questione del tipo "mister X ha ragione" o "mister Y ha torto". Il problema è ben più serio. Qua parliamo di una guerra che continua da ormai più di 10 anni, una guerra che non porterà mai da nessuna parte. O meglio, per il momento porterà la Torcida a Sassuolo e darà alla società il compito di organizzare in maniera diversa un sacco di cose.

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