domenica 4 maggio 2008

E' sempre lui




Valentino Rossi è un fenomeno, l'ho sempre sostenuto. Sicuramente ha passato dei momenti infelici la scorsa stagione, ma non tutto il male viene per nuocere. Le sconfitte subite da Vale nel corso delle ultime due stagioni sono servite, hanno fatto capire al fuoriclasse pesarese quanto fosse necessario un certo ridimensionamento del personaggio.

Mi spiego: ho sempre pensato che a Valentino fosse sfuggita di mano la situazione nell'inverno tra il 2005 e il 2006, all'epoca dei test con la Ferrari e le voci di un possibile approdo dell'italiano in formula 1. Da lì la situazione è sfuggita di mano al fenomeno di Tavullia che, lentamente ma inesorabilmente, ha cominciato a perdere colpi.

Lo scorso anno è stato occasione di rivincita per tutti coloro che, per un motivo o per l'altro, hanno sempre odiato Valentino. O meglio non lo hanno mai amato o ammirato. Sono tornati alla carica i vecchi sostenitori di Max Biaggi,accompagnati dai ducatisti (che poi, anche io tengo la Ducati, ma ammiro anche Valentino, non capisco come le cose possano essere incompatibili), dai moralisti ("Valentino non è sposato, Stoner invece ha una bella ragazzina come moglie, sono una bella coppia..."), dai commercialisti (ricordiamo lo "scandalo" della dichiarazione dei redditi), da Candido Cannavò (sempre pronto con un bel pistolotto dei suoi a fare la morale a qualcuno) e altri vari personaggi.

Insomma, Valentino ha capito (probabilemente dopo aver letto l'articolo di Cannavò, salutare come una "Bella stronza" di Masini ascoltata quando si è tristi) come fosse ora di tornare indietro, riazzerare tutti, fare reset. Si è tagliato i capelli, è tornato a lavorare con umiltà e i risultati stanno arrivando. Perchè, per carità, l'elettronica sicuramente ha livellato il margine che "l'invincibile" aveva sui suoi rivali (vuol dire che adesso è sicuramente più facile guidare una moto), ma era impensabile considerare l'elettronica la causa di tutti i mali di Valentino.

Il GP di stamattina è stata una grande prova di forza del pesarese, grandioso nel staccare sul passo il bravissimo Daniel Pedrosa mentre Stoner continua ad avere qualche problema. Lorenzo ha dimostrato di aver un cuore grande grande e sono molto felice per il suo quarto posto. "Por fuera" sta mostrando di avere delle indubbie qualità, nessuno, alla luce di quanto avvenuto Venerdì, avrebbe puntato su un suo quarto posto, utilissimo ai fini della lotta per il titolo. In forte ripresa anche Marco Melandri, speriamo che riesca anche lui a portare a casa nel breve termine un podio o qualche bel risultato che faccia morale.

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