lunedì 21 aprile 2008

Il finale di campionato in riva al secchia.

Il Sassuolo ha la grande occasione, Domenica in casa con il Manfredonia potrebbe difatti staccare il biglietto per la serie B. Un risultato assolutamente incredibile per la compagine neroverde che dovrà però vincere e sperare in un passo falso delle altre inseguitrici per essere sicura della promozione matematica.

Festeggiare un successo simile davanti al proprio pubblico sarebbe qualcosa di unico e che rimarrebbe per sempre nella storia del club. Poi starà al patron Squinzi fare tutto il necessario affinchè Sassuolo possa fare un campionato dignitoso anche nella categoria superiore. Domenica saranno i vari Selva, Erpen e Piccioni a dover dare il massimo.

Senza capo nè coda appare invece la stagione del Castellarano. Mi prometto di fare un bilancio definitivo una volta che quest'agonia sarà terminata, ma sperare oggigiorno in una vittoria nei playoff per sperare poi in un eventuale ripescaggio in C2 appare pura fantascienza. Vedremo, quello che è certo è che tutta la colpa non può essere addossata a Marco Paganelli, a Guazzo, a Tagliente e all'infortunio di Foschini.

Ripeto, è presto per tirare conclusioni, ma bisogna capire quali siano gli obiettivi societari. Intendiamoci, non sto assolutamente dicendo che qualcuno non voglia andare su e che quindi stia remando contro; ma una squadra che punta ad una promozione deve avere maggior cura del dettaglio.

Non è possibile aver cominciato una stagione con un surplus di attaccanti e averla finita con Ferretti costretto a giocare prima punta. Non è possibile che certe fratture societarie avvengano nel bel mezzo della lotta per il titolo. Sono tanti gli interrogativi senza risposta che mi frullano in testa. Sono stato via troppo tempo per poter capire tutto ciò che è accaduto nel dettaglio. Attenderò la fine della stagione per avere un'idea più chiara e precisa di ciò che è accaduto.

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