sabato 26 gennaio 2008

Voltiamo pagina


Dopo qualche giorno di riflessione e, di discussione, sono sempre più convinto (ma in realtà lo sono da tempo), che in Italia serva una svolta. Una svolta a livello di persone, senza distinzioni tra destra e sinistra. L'Italia è stanca, vuole una politica che rispecchi i veri problemi del paese, che sappia ascoltare il paese.

Oggi non mi voglio addentrare su discorsi inerenti all'economia o quant'altro. Oggi voglio fare una piccola riflessione riguardo agli uomini, a ciò che può dare di nuovo la politica italiana. Non penso difatti che un nuovo governo Berlusconi porterebbe vantaggi al nostro paese. C'è bisogno di idee nuove, di persone nuove. Non abbiamo bisogno di un Berlusconi bis o tris.

E allora chi può aiutare questo paese? Bè, io direi che il politico che in questi ultimi tempi (parliamo di 2 anni a questa parte) ho sentito più attaccato ai contenuti che non a discorsi è senz'altro Antonio Di Pietro, al quale andrà il mio voto alle prossime elezioni. Di Pietro, pur con un fare pittoresco e originale, ha sempre un approccio costruttivo alla discussione. Ed è proprio così che un politico deve essere. Di Pietro è uno che i finanziamenti li ferma, è uno che è diverso il mezzo a quell'accozaglia di cafoni strapagati che sono dentro al parlamento.

Magari non avrà le fattezze, l'eleganza di altri politici, ma ho deciso di interpretare queste sue carenze come una dimostrazione di un'origine non sicuramente altolocata. Che sia lui l'uomo nuovo di cui la politica italiana ha bisogno? Non lo so. Sicuramente è una persona che sa quello che deve fare, pratica, come piace a me. D'ora in avanti farò il tifo per lui.

Nessun commento: