lunedì 12 luglio 2010

Campioni del mondo a confronto




Nei prossimi giorni scriverò i post che mi piacciono di più: quelli dei promossi e dei bocciati. Oggi voglio concentrarmi sul confronto tra le ultime quattro squadre campioni del mondo: Francia 1998, Brasile 2002, Italia 2006 e Spagna 2010. Si tratta di quattro squadre diverse tra loro (anche se con ovvie similarità... alla fine a calcio si gioca pur sempre in 11) e che sono giunte in maniera diversa al titolo mondiale. Per ognuno dei team proporrò una pagella approssimativa, giusto per abbozzare una qualche conclusione finale.

1. Francia 1998: ho parlato dell'equipe de France campione del mondo in patria già qin passato. La forza di quella squadra era senz'altro la difesa e il grande equilibrio. Zinedine Zidane era la stella assoluta del team e mostrò nella finale allo stade de France tutta la sua importanza (doppietta di testa). Il grosso limite di questa squadra era l'assenza di un attaccante decente: un acerbo Henry (che in nazionale avrebbe raggiunto il suo massimo splendore nel 2006) lasciò il posto a Stefan Guivarch, che è ricordato più per gomitata a Cannavaro nei quarti di finale che altro (good old memories).

Portiere 8 _ Fabien Barthez era un buon portiere, nulla più. Aggiungendoci il fatto che era basso, pelato e strafottente, più di 8 non posso darglielo.

Difesa 10 - Insuperabile. Thuram terzino, l'ultimo grande Blanc in mezzo, Desailly e Lizarazu. Solo l'Italia all'epoca poteva esibire una quaterna difensiva di questa qualità.

Centrocampo 10 _ Una combinazione di potenza e qualità.

Attacco 7_ Meriterebbe un sei e mezzo, ma ho deciso di non usare i mezzi voti. Il colmo è che la Francia finì il mondiale con il miglior attacco del torneo.


2. Brasile 2002: Ronaldo-Ronaldinho_Rivaldo. Questi tre basterebbero a descrivere la forza di questa squadra, ma c'era anche altro. A parte il portiere, questa squadra non aveva grossi limiti. Ronaldo fu la stella del mondiale nippo-coreano.

Portiere 7- Il buon Marcos no si rese protagonista di particolari errori, ma a conti fatti se ne sono visti dei migliori.

Difesa 9_ Difficile superarla. Lucio e Luisao in mezzo, Cafù e Roberto Carlos sulle fascie. Questi protggevano e spingevano tutta la partita.

Centrocampo 9_ Ronaldinho vertice alto (all'epoca la corsa non gli mancava), protetto da Gilberto Silva e altri.

Attacco 10_ RONALDO. + Rivaldo e Ronaldinho. Sintesi futurista dell'attacco brasiliano 2002.


3. Italia 2006: Gruppo, aggressività e grinta. L'italia di Lippi non era nulla più di queste tre parole. Paradossalmente, gli azzurri vinsero il titolo con la squadra più debole degli ultimi 16 anni. Ma bastò compattare gli elementi a disposizione per avere una squadra cattiva e capace di lottare alla pari con tutti.

Portiere 10_ Gigi Buffon era il vero portiere più forte del mondo. In semifinale e finale (colpo di testa di Zidane) mostrò tutta la sua importanza.

Difesa 10_ Zambrotta-Cannavaro-Materazzi-Grosso. Un muro.

Centrocampo 8_ Molta corsa e il tocco di Pirlo. Copertura e costruzione di gioco.

Attacco 8_ Totti e Toni erano i due titolari. Segnarono solo tre gol in due in tutto il mondiale, ma diedero un enorme contributo alla costruzione delle manovre d'attacco.


4. Spagna 2010: Tiqui-Taqua (o tiki-taka). Possesso palla, snervante. Tanta tecnica, forti in difesa, forti a centrocampo e con un Villa in stato di grazia. Gli spagnoli vincono meritatamente la coppa del mondo per la prima volta nella loro storia e ripetono l'impresa della Germania del 1972-1974: prima l'eurocopa e poi il mondo.

Portiere 9_ Casillas è un gran portiere, ma ogni tanto si esibisce in qualche indecisione più o meno grave. Meriterebbe mezzo voto in più.

Difesa 9_ Quando in un mondiale prendi solo due gol, vuol dire che dietro sei forte. Capdevilla non mi convince e quindi non dò il massimo al quartetto.

Centrocampo 10_ Il vero cuore di questa squadra. Simile a quello francese di 12 anni fa, ma con più tecnica e meno forza fisica. Ma altrettanto decisivo.

Attacco 8_ A parte Villa (scomparso in semifinale e finale, ma perchè marcatissimo) non si sono visti fenomeni.


Tirando le somme, possiamo dire che le mie pagelle alla Maurizio Mosca, per quanto possano valere, non sanciscono la superiorità di nessuno di quste quattro squadre, anche se sottolineano i loro differenti punti di forza: la difesa per l'Italia (portiere compreso), il centrocampo per Spagna e Francia, l'attacco per il Brasile. Quello che risalta ulteriormente è che si può vincere un mondiale con un attacco spuntato, ma non con una difesa scarsa. Sarebbe uno spettacolo vedere un quadrangolare tra questi tre "equipos", ma questo è possibile solo nei videogame.

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